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Commenti al testo di Antonietta Depalma
Claddagh dIrlanda

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 Antonietta Depalma - 07/02/2018 14:27:00 [ leggi altri commenti di Antonietta Depalma » ]

Subito, e con piacere! :)

 Ivan Pozzoni - 07/02/2018 14:21:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Grazie a te: dai un’occhiata alla mia roba! :-D

 Antonietta Depalma - 07/02/2018 14:16:00 [ leggi altri commenti di Antonietta Depalma » ]

Grazie di cuore! :)

 Ivan Pozzoni - 07/02/2018 14:06:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Bella! :-)

 Antonietta Depalma - 07/02/2018 09:45:00 [ leggi altri commenti di Antonietta Depalma » ]

Ti ringrazio davvero per l’esaustiva e precisa spiegazione del componimento, non avrei potuto far meglio!
Anch’io adoro la terra di Ériu, e sono appassionata alla mitologia nordica e celtica. Grazie di vero cuore.

 Arcangelo Galante - 07/02/2018 08:44:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Adoro l’Irlanda e i suoi miti; perciò, trovo assai deliziosa, l’opera dell’autrice, che bene esalta il Claddagh ring, famoso anello irlandese, simbolo d’amore, d’amicizia, e di fedeltà.
Il nome, lo prende, per l’appunto, da Claddagh, un villaggio di pescatori situato sulla Baia di Galway. E la stessa parola, in gaelico, indica la sabbia rocciosa, tipica proprio di quella zona.
Secondo la tradizione, il Claddagh ring ha la forma di due mani, le quali, abbracciano un cuore, sormontato da una corona.
Le mani sono simbolo di amicizia, il cuore di amore e la corona di lealtà, intesa anche come fedeltà ad una “causa regale”.
L’anello raffigura la mano destra della potente divinità Dagda che, assieme a quella sinistra dell’antica madre dei Celti, detta Anu, sorreggono il cuore.
D’altro canto, senza potermi dilungare troppo per mancanza di tempo, la leggenda su quanto accadde, si perde nella notte dei tempi, in merito pure alle cinque invasioni che deturparono la terra di Ériu, località popolata dai moderni irlandesi, discendenti dai Gaeli.
Lascio solamente un ultimo appunto: Ériu, l’Isola di Smeraldo, ha avuto, nel corso della sua storia, un gran numero di nomi, tra i quali, il primo fu Inis na Fidbad (Isola dei Boschi), conosciuta oggi col nome di Inis Meain.
Il testo mi è molto piaciuto, nel suo romantico e meraviglioso contenuto: complimenti!